Associazione Nazionale per gli Interessi del Mezzogiorno d'Italia
Gli archivi
Archivio storico dell'ANIMI (1908-1963, con fotografie del 1903)
Archivio storico dell’ANIMI. Ufficio di Reggio Calabria (1910-1952)
Fondo Archivistico Umberto Zanotti Bianco (1889 - 1963)
Serie fotografie (1904-1966)
Archivio personale di Giuseppe Isnardi (1886-1965)
Archivio personale di Manlio Rossi-Doria
Archivio personale Andrea Caffi
Carte di Raffaele Ciasca
Archivio storico de "La Ronda" (1918-1925)
Archivio Nallo Mazzocchi Alemanni (1889-1967)
Archivio Giovanni Pettinato (1934-2011)
Lazio '900
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Manlio Rossi-Doria nasce a Roma il 25 maggio 1905. Compiuti gli studi liceali si laurea in Scienze Agrarie presso l’Istituto Superiore di Agricoltura di Napoli-Portici. Nel 1928 aderisce al Partito comunista con Emilio Sereni e Giorgio Amendola. Nel 1930 è arrestato e condannato a quindici anni di carcere; torna il libertà nel 1935 grazie ai benefici derivanti da un’amnistia. Nel giugno del 1940 è nuovamente arrestato e inviato al confino in Basilicata. Partecipa alle discussioni che portano per un verso alla proposta federalista del Manifesto di Ventotene di Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, e nello stesso periodo, prende parte alla fondazione del Partito d’Azione.
Nel secondo dopoguerra, per tre anni, fino al 1948 è Commissario straordinario dell’Istituto nazionale di economia agraria. Dal 1948 al 1976 dirige l’istituto di economia e politica agraria di Portici. Negli anni del Centrismo collabora alla elaborazione e applicazione della Legge stralcio di riforma agraria nel Mezzogiorno e in particolare in Calabria. Nel 1962 si iscrive al Psi; nel 1968 e nel 1972 è eletto senatore nel collegio dell’Irpinia. Negli anni Sessanta e Settanta partecipa alle discussioni intorno ai problemi dello sviluppo del Mezzogiorno; delle trasformazioni dell’agricoltura e dell’ambiente e dell’integrazione europea. Muore a Roma il 5 giugno 1988.
Il fondo è stato riordinato e inventariato tra il 2004 e il 2005, nell’ambito del progetto Archivi on line finanziato dal Senato della Repubblica italiana e sono stati digitalizzati i documenti relativi alla attività parlamentare che sono consultabili sul sito del Senato.
Il Fondo è stato donato dalla famiglia all’Associazione Nazionale per gli Interessi del Mezzogiorno d’Italia nel 1996. Il fondo si compone di cinque Serie generali:
• Quaderni e diari, 1922-188;
• Rapporti con istituzioni, partiti e movimenti, 1924-1990;
• Manoscritti, dattiloscritti e pubblicazioni, 1924-1990;
• Altri materiali di lavoro, 1923-1988;
• Appendice, 1921-1996.
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