Associazione Nazionale per gli Interessi del Mezzogiorno d'Italia
Gli archivi
Archivio storico dell'ANIMI (1908-1963, con fotografie del 1903)
Archivio storico dell’ANIMI. Ufficio di Reggio Calabria (1910-1952)
Fondo Archivistico Umberto Zanotti Bianco (1889 - 1963)
Serie fotografie (1904-1966)
Archivio personale di Giuseppe Isnardi (1886-1965)
Archivio personale di Manlio Rossi-Doria
Archivio personale Andrea Caffi
Carte di Raffaele Ciasca
Archivio storico de "La Ronda" (1918-1925)
Archivio Nallo Mazzocchi Alemanni (1889-1967)
Archivio Giovanni Pettinato (1934-2011)
Lazio '900
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Umberto Zanotti Bianco nacque a Creta il 22 gennario del 1889 da Gustavo, diplomatico piemontese, ed Enrichetta Tulin di origine inglese. Studiò nel Collegio dei Barnabiti di Moncalieri dove entrò in contatto con padre Giovanni Semeria protagonista del fermento modernista di quegli anni, conobbe Antonio Fogazzaro nel 1908. Precedentemente aveva cominciato a frequentare Attilio Begey, avvocato piemontese seguace del mistico polacco Towianski attraverso il quale si avvicinò ai problemi delle nazionalità oppresse.
Diresse con lo pseudonimo di Giorgio d’Acandia la rivista “La voce dei popoli”. Numerosi i contatti con gli esuli russi a Capri promosse la creazione di una biblioteca italo-russa la cui direzione fu affidata all’ANIMI. Nei primi giorni del 1909 arrivò a Messina per l’opera di soccorso dopo il terremoto del 28 dicembre 1908. Vi incontrò Gaetano Salvemini, Massimo Gorkij, Tommaso Gallarati Scotti, Giovanni Cena e Giuseppina Le Maire. In quell’anno condusse con Giovanni Malvezzi una inchiesta sulle condizioni di vita in Aspromonte.
Tra i fondatori dell’Associazione Nazionale per gli Interessi del Mezzogiorno d’Italia nel 1910, fu uno dei suoi agenti più attivi fino a diventarne presidente nel 1951. Si occupò di tutti i settori in cui l’ANIMI si trovò ad operare, dalla scuola allo sviluppo delle piccole industrie alla prevenzione e assistenza sanitaria, alla conservazione dei beni ambientali e culturali.
Fondò nel 1920, con Paolo Orsi, la Società Magna Grecia, condusse scavi archeologici importanti quali ad esempio Sant’Angelo Muxaro (1931-32) con Orsi stesso, Sibari (1928-1930) con G. Foti, l’Heraion del Sele insieme con Paola Zancani Montuoro (1934).
Fece parte del Comitato italiano di soccorso ai bambini russi fondato da Mariettina Pignatelli nel 1922 e organizzò gli aiuti inviati sul Volga in occasione di una terribile carestia. Fu, inoltre, sorvegliato e limitato nelle sue attività durante il fascismo e arrestato nel 1941. È stato tra i fondatori di Italia Nostra e della Croce Rossa Italiana, di cui fu presidente dal 1944 al 1949.
Venne nominato senatore a vita della Repubblica italiana dal presidente Einaudi nel 1952. Svolse una notevole attività parlamentare volta soprattutto alla difesa e alla valorizzazione del patrimonio artistico e ambientale e ai problemi della scuola, suo il progetto della legge sull’edilizia scolastica del 1952. Morì a Roma nel 1963.
Il fondo documenta la vita privata e le varie attività di Umberto Zanotti Bianco: gli studi e gli scavi archeologici, i suoi rapporti con personalità tra le più varie e rappresentative del Novecento, le attività in campo sociale.
Contiene una ricchissima corrispondenza, fotografie, raccolte di disegni di legge, atti di sedute parlamentari, ritagli da quotidiani, documenti riguardanti l’attività dell’ANIMI appunti dattiloscritti e manoscritti, appartenenti anche ad altri personaggi, intorno alle condizioni delle nazionalità oppresse, alla situazione Russa dopo la rivoluzione bolscevica, saggi editi e inediti sulle scoperte archeologiche e corrispondenza inerente l’attività della Società Magna Grecia, carte e documenti sull’opera svolta come Presidente della Croce Rossa italiana, e sulle iniziative di Italia Nostra, sull’attività parlamentare. Da segnalare i quaderni autografi di Zanotti Bianco riguardanti soprattutto gli anni giovanili e contenenti riflessioni in forma di diario, considerazioni intorno a letture ed osservazioni critiche su temi quali il Meridionalismo, la Questione sociale, il Modernismo e il socialismo. Di notevole rilievo la serie fotografica del fondo.
L’inventario del fondo è articolato in due sezioni, una contenente serie per tipologia di documenti l’altra contenenti serie riferibili ai nuclei fondamentali di attività della vita di Zanotti Bianco.
sezione A: Serie per tipologie documentarie, 1878 – 1963
• Corrispondenza, 1905 – 1963
• Diari e quaderni, 1904 – 1963
• Fotografie, 1878 – 1963
• Miscellanea, 1905 – 1942
• Ritagli di stampa, 1902 – 1963
• Scritti di autori vari, post 1918 – 1963
sezione B: Serie per ambito di attività, 1890 - 1963
• ANIMI, 1910 – 1963
• Studi sul Mezzogiorno d’Italia, 1900 - 1944
• Politica delle nazionalità, 1914 - 1921
• Missione umanitaria in Russia, 1920 - 1924
• Società Magna Grecia, 1920 - 1963
• Accademia nazionale dei Lincei, 1930 - 1960
• Collezione Meridionale, 1927 - 1963
• Croce rossa italiana, 1944 - 1955
• Associazione nazionale per il restauro dei monumenti danneggiati dalla guerra, 1944 – 1957
• Attività politica e parlamentare, 1944 – 1963
• Italia Nostra, 1954 – 1963
Il fondo è stato riordinato e inventariato tra il 2004 e il 2005, nell’ambito del progetto Archivi on line finanziato dal Senato della Repubblica italiana e sono stati digitalizzati i documenti relativi alla attività parlamentare che sono consultabili sul sito del Senato.
Tra il 2006 e il 2007, nell’ambito di un ampio progetto cofinanziato dalla Fondazione Cariplo, il fondo ha subito due tipi di intervento:
La serie Fotografie, precedentemente dotata solo di un inventario cartaceo, è ora consultabile in rete sul sito di Archivi del Novecento, dove possono essere visionate anche le fotografie.
La seconda parte dell’intervento ha interessato il materiale rinvenuto nel 2006: 5 scatole contenenti manoscritti, dattiloscritti, corrispondenza, appunti e ritagli di stampa.
Il materiale è stato riordinato, ed è anch’esso disponibile in rete sul sito di Archivi del Novecento.
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