Archivio personale di Giuseppe Isnardi (1886-1965)

Archivio personale di Giuseppe Isnardi
(1886-1965)

Giuseppe Isnardi nacque a Sanremo il 13 agosto 1886, nel 1907 si laureò in lettere a Torino. Nel 1912 vinse il concorso per il ginnasio superiore e fu mandato a Catanzaro. In questa città ebbe i primi contatti con l'Associazione Nazionale per gli Interessi del Mezzogiorno d'Italia. Dal 1921 al 1928, anno in cui lasciò la regione, gli fu affidato dall'Associazione l'incarico di dirigere tutte le scuole che questa gestiva in Calabria. A questo periodo risalgono la maggior parte delle fotografie e dei disegni riguardanti la Calabria che si ritrovano nell'archivio. Insegnò poi a Grosseto fino al 1934 quando ottenne il trasferimento a Pisa rimanendovi fino al 1951. In tale anno riprese la collaborazione con l'Associazione in qualità di consulente didattico compito già svolto da Giuseppe Lombardo Radice, ma stavolta risiedendo a Roma svolse il suo compito. Nel 1951 divenne condirettore, con Umberto Zanotti Bianco, della rivista Archivio Storico per la Calabria e la Lucania. Alla morte di Umberto Zanotti Bianco ne assunse la direzione insieme a quella della Biblioteca Giustino Fortunato. Morì il 7 giugno del 1965. Ben documentata nell'archivio è la sua attività di studio e le relative pubblicazioni. Egli si occupò non solo di problemi legati all'educazione e all'istruzione popolare, ma anche di geografia, costume, storia studiando il Mezzogiorno d'Italia e i suoi problemi sotto molteplici punti di vista. Il fondo è strutturato in serie:

• Corrispondenza, 1907-1965: 393 unità archivistiche un totale di 1950 tra lettere, biglietti, cartoline, telegrammi, minute di lettere. Tra i corrispondenti: Giustino Fortunato, Giuseppe Lombardo-Radice, Umberto Zanotti Bianco.
• Diari, 1902-1947: 15 unità.
• Disegni, 1905-1964: 64 unità archivistiche per un totale di 1140 tra paesaggi, vignette, ritratti, schizzi realizzati con le tecniche più varie: disegni a china, matita, carboncino, pastelli, sanguigne, ma anche acquerelli e 2 dipinti a olio.
• Fotografie, 1912-1965: 131 unità archivistiche per un totale di 1400 tra negative e positive. Esse riguardano soprattutto luoghi e costumi del Mezzogiorno d'Italia, l'attività svolta durante la collaborazione con l'Animi, in campo scolastico e sociale, la sua partecipazione alla guerra mondiale 1915-1918.
• Manoscritti e appunti, 1920-1965: 81 unità archivistiche. I fascicoli riguardano i problemi dell'istruzione, la didattica, il Mezzogiorno d'Italia.
• Miscellanea, 1903-1965: 18 unità archivistiche contenenti quaderni scolastici e universitari, documenti personali, ritagli di giornale.
• Sottofondo ANIMI, 1919-1964: 24 Fascicoli provenienti dall'archivio dell'ANIMI, arrivati nel fondo Isnardi in forza della sua lunga collaborazione con l'Associazione.

Il fondo, già dotato di un inventario cartaceo, ha subito tra il 2006 e il 2007 nell'ambito di un ampio progetto cofinanziato dalla Fondazione Cariplo, un intervento di riordino, si è provveduto alla schedatura informatica di tutto l'archivio e all'integrazione nel fondo del nuovo materiale consegnato dagli eredi successivamente alla redazione del primo inventario La serie fotografie è stata digitalizzata. Gli utenti avranno ora a disposizione la base dati consultabile sul sito di Archivi del Novecento.

   

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